Conosciuta anche come la "belva di Torino", per via del suo enorme motore a quattro cilindri in linea da 28,5 litri raffreddato ad acqua, con tre candele per cilindro e sviluppa ben 290 cv a 1900 giri/minuto, trasmissione a catena e sospensioni ad assale rigido con balestre su entrambi gli assi. Il cambio è un manuale a 4 rapporti.
L'auto misura 3,75 metri di lunghezza per 1,30 metri di larghezza e pesa 1650 kg.
Fu costruita nel 1911 dalla casa italiana Fiat, con l'obiettivo di battere il record di velocità terrestre. Tale record era stato stabilito in precedenza dalla Blitzen-Benz del 1909, dal tedesco Blitzen = Fulmine o Lampo.
Nel 1911 fu guidata da Pietro Bordino sulla spiaggia di Saltburn, in Inghilterra, dove toccò i 186.68 km/h e si aggiudicò il nuovo record di velocità sul miglio lanciato, ma non stabilì il record sul chilometro anche se raggiunse i 214 km/h non completò la prova di ritorno entro il limite stabilito ed il record non venne confermato.
L'auto dopo anni è stata restaurata grazie ad un gruppo di tecnici che ha avuto l'arduo compito di ripristinare le condizioni originali del motore e della carrozzeria. La Fiat S76 è stata riaccesa in occasione dello scorso Goodwood Festival Of Speed.
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