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04/05/15

[Top Marques] Montecarlo Automobile - Carlo Chiti Stradale 90

In occasione del Top Marques di Monaco era presente lo stand della Montecarlo Automobile, una casa automobilistica monegasca fondata nel 1983 dall'imprenditore Fulvio Maria Ballabio, pilota automobilistico e campione di motonautica.

L'auto di cui tratteremo oggi è la Carlo Chiti Stradale 90, una supercar che rende omaggio all'ingegnere Carlo Chiti che ha lavorato per Ferrari e Alfa Romeo dove dirigerà il reparto corse fino al 1985 quando, assieme ad altri progettisti, fonderà la Motori Moderni
L'origine del nome: la denominazione Stradale sta ad indicare che questo modello è un'evoluzione della vettura da competizione a cui sono state apportate una serie di modifiche volte all'utilizzo su strada, soprattutto per renderla omologabile. Invece il numero 90 si riferisce all'età che avrebbe avuto l'ingegnere Carlo Chiti nel 2014. 
La supercar è l'ultima evoluzione del progetto Centenaria, prima supercar creata nel 1990 dalla casa monegasca e la prima al mondo ad essere concepita con una monoscocca chiusa in fibra di carbonio. 

La Carlo Chiti Stradale 90 monta un propulsore Alfa Romeo V6 da 3.000 cc da 300 cv accoppiato a due motori elettrici posizionati sull'asse anteriore che vengono alimentati dal gruppo batterie posizionato nel tunnel centrale dell'auto. L'energia viene prodotta anche dal generatore calettato direttamente sul motore e recuperata dal sistema frenate che la reindirizza alle batterie. 
Ricordiamo che il motore V6 è alimentato da un sistema a metano, frutto dell'esperienza in pista della divisone sportiva, Montecarlo Racing Team valorizzando così il tema dell'ecologia, molto a cuore al principato di Monaco.


Interni 100% racing: Entrando a bordo si respira tutto lo spirito delle corse, saltano subito all'occhio la fibra di carbonio e la leva del cambio sequenziale, mentre i finestrini sono in plexiglass per ridurre ulteriormente il peso dell'auto! Anche se è un'auto dalle caratteristiche racing, può circolare tranquillamente per le strade monegasche.

L'estetica dell'auto è caratterizzata da un corpo vettura in fibra di carbonio con una linea molto slanciata e sono presenti alcuni dettagli della carrozzeria che riprendono lo stile Alfa Romeo dei modelli da corsa, come le griglie posteriori e la presa d'aria sul tetto. 

Un anticipazione sul prossimo progetto della casa monegasca: sarà la Giulietta Montecarlo, prodotta in serie limitata e basata sulla Alfa Romeo Giulietta Quadrifoglio Verde. Equipaggiata con un motore 1750 turbo portato a 330 cv è coadiuvato da due motori elettrici montati al posteriore, ciascuno da 27 cavalli. 

Ringraziamo la Montecarlo Automobile per loro disponibilità e cortesia.



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